lunedì 23 marzo 2015

Estratto da ''Tramonto''

Lui mi fissò da una certa distanza per qualche secondo. «L’hanno importunata?»
«Niente di intollerabile.» Attesi che prendesse posto al tavolo. «Il francese possiede qualche dote in particolare?»
Dapprima sbigottito, poi compiaciuto, mi fissò a lungo. «Ponendomi questa domanda, ne deduco che con lei ha fallito.»
E la sua non risposta m’incuriosì ancor di più. «Sì, ma cos’è in grado di fare?»
Si mosse a disagio sulla sedia e da non crederci una lieve sfumatura di imbarazzo gli colorò le gote. «Hm… insinuarsi con la mente in un altro corpo e… hm... provocare orgasmi.»
Temetti che le mie sopracciglia si staccassero, per come le alzai di scatto. Il suo rossore era niente in confronto al mio. E purtroppo parlai col cervello ancora in panne: «Beh… se non altro, sua moglie non avrà mai da lamentarsi.»
Lui rise e senza volerlo avvertii una certa simpatia nei suoi confronti. «Perché? Lei ha da lamentarsi?»
«Nooo! Oddio no! Niente di tutto questo. Cioè non volevo intendere questo.» Scossi energica la testa. «Cambio d’argomento.»



p.s. Non indovinerete mai con chi parla Emma. Per questo vi do un piccolo indizio: Un personaggio che ha fatto il suo ingresso nel secondo volume "Alba". E anche la foto può esservi d'aiuto...

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